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COME ROVINARSI LA VACANZA…COSA FARE PER LIMITARE I DANNI

COME ROVINARSI LA VACANZA … COSA FARE PER LIMITARE I DANNI

PARTE I

 

DIARREA ACUTA … QUANDO E COME TRATTARLA

Esiste una definizione convenzionale di diarrea, ma, quando la  diarrea ci colpisce NON NECESSITANO DEFINIZIONI, è chiaro a tutti che si tratta di DIARREA QUANDO DOBBIAMO CORRERE IN BAGNO DI CONTINUO, magari con mal di pancia e vomito e che è ACUTA quando FINO A ½ ORA PRIMA SI STAVA PERFETTAMENTE BENE.

 

CAUSE

Virus, Batteri e Parassiti posso essere responsabili di Gastroenteriti Acute che inducono Diarrea

  • Virus (Rotavirus, Norovirus, Adenovirus)
  • Batteri (Campylobacter / Escherichia coli / Salmonelle/ Shigelle) spesso provenienti da cibi contaminati
  • Parassiti (Giardia trasmessa attraverso acqua contaminata)

 

DECORSO CLINICO e TERAPIA DI BASE

  • LA MAGGIOR PARTE DELLE DIARREE ACUTE GUARISCE – SENZA CURE –  dopo un 48,  massimo 72 ore (soprattutto le forme di origine virale).

Ma anche in un contesto di rapida risoluzione, occorre prestare attenzione allo stato di IDRATAZIONE dal momento che si perdono molti liquidi con le feci.  I liquidi devono essere reintegrati assumendoli a piccoli sorsi , soprattutto se concomita il vomito , privilegiando soluzioni ricche di sali minerali (possono essere utilizzate le soluzioni reidratanti che trovate dal vostro farmacista, o semplicemente le soluzioni che assumono gli sportivi (Gatorade e simili), o addirittura la Coca Cola – utilizzata con successo come reidratante nelle diarree acute nei paesi in via di sviluppo, dove la diarrea rappresenta ancora oggi una delle principali cause di mortalità infantile.

Se ce la facciamo, è  opportuno CONTINUARE AD ALIMENTARSI, privilegiando cibi solidi (pane, pasta, patate, riso, etc) che – soprattutto in presenza di  vomito – hanno un effetto tamponante l’ipersecrezione gastrica. Nel lattante non si deve interrompere l’allattamento sia che avvenga al seno, sia con il biberon.

Ricordiamoci che la Diarrea Acuta rappresenta da una parte l’espressione del danno da agenti patogeni, ma dall’altra anche lo strumento che il nostro organismo usa per eliminare tali patogeni, per cui in condizioni di adeguata idratazione – e di sintomi accettabili (non dolori addominali da paura, non emorroidi in fiamme)   –  la diarrea può essere lasciata decorrere tranquillamente – al massimo ci saremo fregati due giorni di vacanza. Se la diarrea non è tollerabile si possono utilizzare farmaci anti-diarroici (Loperamide 2 mg, 2 cps subito, quindi  1 cps dopo ogni scarica fino a max 8 co/die), addensanti fecali (resine e argille), spesso – anche in assenza di una chiara forma batterica – la Rifaximina 200 mg (un antibiotico non assorbibile  – 1 co ogni 8 ore per 6 giorni) risulta efficace nel bloccare in sintomi (probabilmente in relazione alle sue potenzialità eubiotiche più che alle proprietà antibiotiche)

 

QUANDO CONSULTARE IL MEDICO

La diarrea lieve  di solito non richiede l’intervento del medico  soprattutto se la diarrea inizia a migliorare entro 48 ore.

Se invece la diarrea è accompagnata da uno o più dei seguenti sintomi  è  indispensabile ricorrere immediatamente al Medico

  • FEBBRE (temperatura > 38,5°)
  • SANGUE e/o PUS nelle FECI
  • VOMITOPERSISTENTE
  • DOLORE ADDOMINALE PROLUNGATO e SEVERO
  • SEGNI DI DISIDRATAZIONEquali sonnolenza, emissione di scarse quantità di urine di colore giallo carico o ambrato, sensazione di stordimento o vertigini, disorientamento nell’anziano
  • FECI DI COLORE SCUROO NERO, come possibile segnale di sanguinamento dallo stomaco
  • PERDITA DI PESO

 

COME PREVENIRE LA DIARREA

La diarrea è spesso causata da un’infezione da virus, batteri o protozoi. È possibile ridurre il rischio di ammalarsi  – ma soprattutto di tramettere l’infezione alle persone che vivono con voi – mantenendo elevate condizioni di igiene:

  • LAVARE ACCURATAMENTE LE MANIcon acqua calda e sapone dopo essere andati in bagno e prima di mangiare o preparare il cibo
  • PULIRE IL WATER, compresa la maniglia e il sedile, con disinfettante dopo ogni attacco di diarrea
  • EVITARE DI CONDIVIDERE ASCIUGAMANI, tovaglioli, posate, bicchieri con altri membri della famiglia

È importante porre attenzione all’igiene nell’assunzione di cibo e acqua durante i viaggi all’estero (DIARREA del VIAGGIATORE) , evitando di bere l’acqua del rubinetto perché potenzialmente non sicura, di usare il ghiaccio nelle bevande e di mangiare cibi poco cotti.

 

Floriano Rosina

per Medical Team Torino

 

 

Fonte

– Istituto Superiore di Sanità  – ISSalute

 

 

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